di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta”)
“Da molte stelle mi vien questa luce”: si tratta della luce del Sapere, quella la cui rotta, parafrasando Leonardo da Vinci, è stata tracciata da Dante Alighieri come la via per superare qualsiasi tempesta.
Del “Sublime” scrittore si è parlato durante la Conferenza “Da cielo in terra a miracolo mostrare”, svoltasi lo scorso 8 marzo presso la Biblioteca dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo: l’iniziativa, cui hanno partecipato le classi 3A SIA e 3B SIA, si è tenuta, dunque, in occasione della giornata internazionale della donna, proprio per coniugare i due temi.
Relatrice dell’importante evento formativo la dott.ssa Carmen Antonacci, coadiuvata dalle docenti Lucia De Seriis ed Alessandra D’Apote.
“Si è trattato di una giornata particolarmente interessante– ha dichiarato la prof.ssa De Seriis- la relatrice, esperta del settore, ha offerto nuovi spunti per lo studio di Dante e ha posto ulteriori riflessioni sul ruolo della donna nella nostra società”.
“Con questa lezione speciale– ha proseguito la prof.ssa D’Apote- la dott.ssa Antonacci ha guidato, con un eloquio efficace, divulgativo e coinvolgente, gli alunni alla comprensione dei principali temi che sottendono alla poetica dantesca, illustrando alcuni personaggi femminili presenti nell’opera del Sommo poeta e poi soffermandosi sull’evoluzione della concezione della donna, dallo stilnovismo alla Commedia, soggetto femminile e non più oggetto: così, Beatrice, capace di salvare l’uomo dalla perdizione, acquisisce un ruolo salvifico che la avvicina, in qualche modo, a Cristo.
“L’atmosfera emozionante e coinvolgente, creata dall’esposizione di alcuni passi della Divina Commedia di elogio alle donne, magistralmente recitate dalla dott.ssa Antonacci– ha aggiunto la Preside Colangelo- ha permesso, a tutti i presenti, di vivere un’esperienza formativa e culturale indimenticabile: iniziative di tale spessore rappresentano perle di conoscenza che avvicinano, con curiosità, i ragazzi al genio ed alle opere dantesche”.
La conferenza ha, dunque, costituito un momento particolarmente significativo di approfondimento su Dante, considerato il padre della lingua italiana ed autore della più grande opera “masterpiece” della letteratura mondiale, e sul suo pensiero, attualizzato nel contesto contemporaneo.
“Leggere Dante– ha concluso la Dirigente prof.ssa Colangelo, citando Niccolò Tommaseo- è un dovere, rileggerlo è bisogno, sentirlo è presagio di grandezza”.
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