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DON LUIGI CIOTTI DIALOGA CON I RAGAZZI DELL’ I.T.E.S.”A.FRACCACRETA”

DON LUIGI CIOTTI DIALOGA CON I RAGAZZI DELL’ I.T.E.S.”A.FRACCACRETA”

Utente Content Manager

da Content Manager

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Nella mattinata del 17 febbraio il Presidio Scolastico “Incoronata Solazzo & Maria Incoronata Ramella”, tutta la comunità scolastica dell’I.T.E.S. “A.Fraccacreta”, ed in primis la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, hanno accolto con entusiasmo Don Luigi Ciotti che, dopo aver salutato calorosamente chiunque gli sia andato incontro, ha dedicato particolare attenzione ai ragazzi con cui ha dialogato nella biblioteca dell’istituto.

Sollecitato dalla curiosità di una studentessa sulle sue esperienze più significative, Don Luigi ha ripercorso, con tono appassionato e carico di emozioni, le sue prime esperienze nel gruppo Abele che all’età di soli 17 anni lo hanno visto già impegnato nell’accoglienza degli “ultimi” e nella lotta alle dipendenze, fino alla nascita di “Libera” e all’incontro con Giovanni Falcone.

In seguito, rispondendo alle domande degli studenti, ha richiamato l’importanza dell’agire condiviso e come parte integrante di quel “NOI” che può fare il cambiamento perché:…” il cambiamento non è mai opera di navigatori solitari”.

Ha esortato i ragazzi a fare delle scelte e dedicare tempo a chi è più vicino e soprattutto ai meno fortunati, prestando attenzione a quegli eventi, anche dolorosi, e a quegli incontri che possono cambiare la vita, proprio come capitò a Lui quando l’incontro a diciassette anni con un senzatetto su una panchina di Torino, cambiò per sempre il corso della propria esistenza.

Ha sottolineato l’importanza del “denunciare” e del cercare la verità” ricordando come circa l’80% delle vittime innocenti di mafia non hanno ancora ricevuto verità e giustizia.

Sollecitato sugli interventi normativi per il contrasto alla criminalità organizzata ha sottolineato l’importanza della legge sull’uso sociale dei beni confiscati, legge di iniziativa popolare promossa da “Libera”, sebbene la stessa legge nella sua versione definitiva sia meritevole di adeguamenti e veda limitata la sua efficacia dalle lungaggini burocratiche.

Ha, inoltre, evidenziato alcune criticità per recenti interventi normativi (abuso d’ufficio, intercettazioni, falso in bilancio, separazione delle carriere dei Magistrati) e soprattutto l’inadeguatezza dei mezzi e delle risorse a disposizione delle Forze dell’ordine e della Magistratura nella lotta alla mafia.

A questi ultimi e a tutte le istituzioni, definite “sacre”, ha esortato i ragazzi a dare sempre il proprio riconoscimento per il grande impegno con cui assolvono il loro compito ogni giorno ma ha parimenti riconosciuto ai ragazzi il diritto di esigere dalle istituzioni e dall’intera società civile politiche sociali ed interventi necessari per garantire loro un futuro meno incerto.

Attenta e interessata la partecipazione dei ragazzi, particolarmente colpiti dalla vicenda loro riferita del senzatetto e che hanno sentito di “vivere un’occasione unica” grazie all’attenzione che Don Luigi è riuscito a dare e al tempo che ha dedicato loro con grande passione.

Il saluto conclusivo dell’evento è stato infine affidato alla Sindaca, prof.ssa Lidya Colangelo che ha riportatole iniziative e gli interventi che l’Amministrazione comunale andrà prossimamente a realizzare per promuovere la legalità.