di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta”)
Qualsiasi formazione sociale si basa, da sempre, su regole e prevede, quale conseguenza del non rispetto, l’erogazione di sanzioni, anche cumulabili tra loro, che, in uno Stato di diritto, devono essere appositamente proporzionate alle caratteristiche della specifica condotta trasgressiva: in particolare, si definisce come ordinamento “penale” l’insieme di quelle norme giuridiche che, al fine di tutelare i valori fondanti di un popolo, assolvono alla funzione di disincentivare determinati comportamenti qualificabili come reato.
In tale contesto, il diritto “criminale” è quella parte dell’ordinamento che si occupa di quegli illeciti ritenuti di maggiore gravità, come i reati di violenza e di criminalità organizzata: proprio su tali tematiche nonché sui reati in materia medica, di informatica, di privacy, di gioco d’azzardo e di ambiente, è stato incentrato il corso di formazione in “Criminologia, legalità e sicurezza”, tenutosi dal 17 novembre 2023 al 1 marzo 2024, per 25 ore, presso la Biblioteca dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo.
L’evento, organizzato dal sindacato di polizia P.N.F.D. ed aperto agli studenti del Corso serale del medesimo Istituto, guidato dalla Dirigente prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, ha registrato l’intervento di vari relatori: il Dott. Franco Stortiero (già Ispettore superiore della Polizia di Stato ed attuale Dirigente del Sindacato P.N.F.D. e crimonologo), l’Avv. Pasquale D’anello, la dott.ssa Amalia Lobozzo (esperta in scienze penitenziarie), il sig. Matteo Stefano Pistillo (perito balistico forense), il Dott. Antonio Poveromo (esperto in scienze investigative), l’Avv. Matteo Florio, la dott.ssa Giulia Vetritti e l’Avv. Mauro Valente.
“Gli alunni dell’indirizzo serale del Fraccacreta– ha dichiarato la prof.ssa Paola Matarante- hanno frequentato con entusiasmo le lezioni: non si è trattato, infatti, di un corso meramente divulgativo e nozionistico ma di un percorso formativo in cui teoria e pratica sono state affiancate”.
“Sono stati effettuati, infatti– ha concluso la prof.ssa Roberta Vetritti- approfondimenti su casi pratici e reali, legati alla quotidianità: questo ha generato un sano boomerang di domande e risposte e l’indicazione di strategie per poter affrontare e gestire, nel migliore dei modi, determinate situazioni”.
Ciò a dimostrazione che le regole, quando ben comprese, sono accettate come essenziali per una convivenza improntata ai valori della pace e della giustizia, al fine di edificare una società migliore nel presente e nel futuro.
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