“Le armi non porteranno mai la pace: il senso di umanità prevalga sulla durezza dei cuori”(Papa Francesco):
E la gentilezza, quale motore universale dell’esistenza, emana proprio tali vibrazioni: di essa si è scritto, declamandone i suoi effetti, in qualsiasi ambito lavorativo e sociale, dalla poesia alla cinematografia, sino alla musica. Ciò poiché “nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato” (Esopo): questo il senso più profondo della “Giornata mondiale della gentilezza”, ricorrenza istituita nel 1998 dal World Kindness Movement con ben 27 Paesi aderenti e finalizzata a promuovere il potere positivo della gentilezza mediante gesti di generosità ed altruismo, svoltasi, per l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta” di San Severo, lo scorso lunedì 13 novembre (2023) presso la Biblioteca del medesimo Istituto.
All’evento, organizzato dalle docenti Emilia Falcone e Concetta Capodaglio, quest’ultima referente della gentilezza, hanno partecipato, grazie anche all’impegno dei vari alunni peers educators tra cui Vittoria Bellotti, Luca Carretta, Angela Cicala, Irene Del Ciello, Simona Di Brina, Arianna La Donna e Syria Russo, le classi dell’Istituto presieduto dalla Dirigente prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo, sulle note di “Changes” di Tupac e “Fatti avanti amore” di Nek.
“La gentilezza– ha dichiarato la prof.ssa Capodaglio- è il fondamento su cui costruiamo connessioni significative e promuoviamo il benessere di tutti e può manifestarsi in molti modi, anche nella vita scolastica: può essere un semplice gesto verso un compagno di classe, un atto di comprensione nei confronti di chi sta attraversando momenti difficili od anche un sorriso di incoraggiamento. In altri termini, la gentilezza è il filo conduttore delle relazioni e delle interazioni, capace di illuminare la giornata di qualcuno e creare un effetto a catena di positività verso la creazione di un mondo più solidale”.
Gentilezza, quindi, come empatia e tolleranza nonché come barriera contro presunzione, arroganza ed alienazione.
“E’ importante- ha sottolineato la prof.ssa Falcone– non solo celebrare ma anche costruire percorsi di gentilezza a Scuola: essa ha, infatti, un grande potere curativo, è il migliore antidoto al bullismo, alla solitudine ed all’indifferenza. C’è bisogno di gentilezza nella cura delle relazioni, in particolar modo tra gli adolescenti in quanto le ferite della loro psiche sono evidenti più che mai in questo periodo post-pandemico. La gentilezza, ovvero l’attenzione e l’amore per l’altro, fa bene a chi la riceve ma anche a chi la esercita, irrobustisce il suo mondo interiore e riempie di senso la vita di chi la pratica”.
Emblematica la contiguità della giornata della gentilezza rispetto alla giornata del Ringraziamento, anche quest’ultima celebrata in tutto il mondo, quasi a sottolinearne la base comune nella fraternità, nella cooperazione e nella costruzione di una cultura del prendersi cura gli uni degli altri e, dunque, capace di superare le inimicizie.
Nel corso della giornata, i peer educators hanno avviato, nelle classi prime, anche un percorso di gentilezza mediante la consegna del dado dell’amore, finalizzato a tradurre, in lettere, le esperienze di vita di ciascun alunno.
“La giornata della gentilezza– ha proseguito Syria Russo- non va festeggiata o ricordata solo un giorno ma tutti i giorni: essa, infatti, è essenziale per ogni essere vivente, che sia umano, animale o vegetale”.
“E’ importante– ha aggiunto Arianna La Donna- che ragazzi ed adulti comprendano quanto l’amore e la gentilezza verso il prossimo siano importanti per allontanare tutto ciò che distrugge la società: più sorrisi e più gesti gentili non fanno altro che fare del bene. Con la gentilezza, creiamo armonia, sostegno verso il prossimo e solidarietà”.
“E’ stato un piacere- ha continuato Vittoria Bellotti– aver svolto attività in grado di portare i ragazzi a ragionare sulle loro azioni: la gentilezza, infatti, non è solo un qualcosa di astratto, cartelloni, slogan o frasi canzoni ma è qualcosa di concreto. Aver visto i ragazzi delle classi prime cantare, con i peer educators, il brano di Nek, a conclusione della giornata, è la dimostrazione di cosa la gentilezza significhi e, cioè, porgersi avanti e verso l’altro anche con un solo piccolo gesto, anche soltanto con momento da condividere”.
Gentilezza, quindi, come equilibrio tra mente e cuore e, dunque, come volontà di migliorare se stessi per poter costruire relazioni autentiche e positive con il prossimo: gentilezza, altresì, come rispetto delle regole per una comunità che sia davvero una società.
“La gentilezza– ha concluso la Preside Colangelo, a margine dell’evento- è un elemento necessario per instaurare e conservare relazioni sane e durature sia in ambito sociale che istituzionale: ciascun soggetto, che sia un individuo od un Ente, dovrebbe, dunque, sempre conformarsi, nel vivere quotidiano a tale canone perché costituente un principio etico, rilevante anche come stimolo a crescere nella bellezza del senso civico. Il Fraccacreta ha inteso aderire, anche quest’anno, a tale Giornata per continuare a fornire, alle giovani generazioni, la testimonianza che la gentilezza aiuta a combattere la negatività e diffonde energia positiva capace di rinsaldare i legami sociali per creare un mondo più armonioso ed appagante per tutti”.
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