di Alessandro M. Basso (Addetto-Stampa dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta”)
“Io chiedo di parlare né non prudentemente né imprudentemente ma parlamentarmente” (G. Matteotti).
Cento anni sono trascorsi dall’assassinio di Giacomo Matteotti: l’I.T.E.S. “A. Fraccacreta ha ricordato questo momento della storia italiana pre-repubblicana attraverso un apposito incontro tenutosi, lo scorso 29 maggio (2024), presso la biblioteca dell’I.T.E.S. “A. Fraccacreta”.
Moderatrice dell’evento, cui hanno partecipato le classi 5A AFM, 5A SIA, 5B SIA e 5AT, la docente Claudia Zilletti mentre relatrice la prof.ssa Teresa Maria Rauzino che, per l’occasione, ha presentato il libro “Il magistrato che fece tremare il Duce. Mauro Del Giudice: memorie e cronistoria del processo Matteotti”.
“La prof.ssa Rauzino– ha dichiarato la prof.ssa Zilletti- ha curato l’edizione critica delle “Memorie” inedite di Mauro Del Giudice, delineando un profilo umano di altissimo livello culturale e giuridico, ispirato a forte rigore morale e ad un eccezionale impegno profuso non solo nella Corte di Appello di Roma ma anche nelle preture e nei tribunali più disagiati del nostro Gargano e del Sud“.
Nel corso dell’incontro, sono stati, peraltro, letti un brano “Nuova luce sull’affare Matteotti” (1955) di Gaetano Salvemini ed alcuni scritti di Felice de Simone (funzionario del Ministero degli Interni) e di Alberto Scabelloni.
“La riproposta della figura del magistrato Mauro Del Giudice ai ragazzi del Fraccacreta– ha sottolineato la prof.ssa Rauzino- lascia auspicare che il pensiero del giurista di Rodi Garganico possa diventare una stella polare per gli studenti di oggi, quale esempio di amore per il proprio lavoro e per il senso di giustizia”.
Durante la conferenza, inoltre, sono stati proiettati due video tratti dal film “Il delitto Matteotti” (1973), interpretato dagli attori Franco Nero e Vittorio de Sica.
“Questi incontri a carattere storico-culturale– ha concluso la Dirigente prof.ssa Maria Soccorsa Colangelo- sono particolarmente formativi per i nostri studenti in quanto rafforzano, in loro, l’importanza della legalità: si pongono come trattazione di esempi di trasparenza ed onestà intellettuale e, pertanto, queste personalità illustri e le loro parabole esistenziali devono accuratamente essere rese note ai nostri giovani”.
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